Ancora una volta a Linea Pelle, la fiera della pelle più importante in Italia e fra le maggiori in Europa (se non addirittura a detta di molti la più importante), per supervisionare lo stand da me progettato nelle sue parti esterne e nelle vesti grafiche per il Gruppo Nuti Ivo.
Fra questi corridoi decido di mettere in pratica la simpatica idea di selezionare i migliori stand della fiera dal punto di vista estetico, creativo e di qualità e assegnare l’etichetta di miglior stand a uno di questi fortunati.
Per chiaro conflitto di interessi ho escluso lo stand del Gruppo Nuti Ivo.
Ecco a voi le nomination (già pubblicate su twitter):
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Interessante l’idea di riproporre la facciata di un edificio ad alto realismo. A livello di coerenza con il marchio forse si voleva puntare sulla storia e sulla solidità del brand (obbiettivo raggiunto solo in parte) La qualità della struttura e della stampa è buona ma non eccellente. L’interno è nella norma.[/one_third]
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L’ingresso dello stand che ripropone un effetto orangerie è sicuramente efficace ma poco originale mentre il grigio e le luci valorizzano il brand contestualizzandolo in modo corretto. A livello di coerenza con il Brand tutto sembra funzionare alla perfezione. La qualità costruttiva dello stand sembra molto buona nella sua semplicità. Gli interni sono nella norma.[/one_third]
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Moderno e accattivante ma poco originale nella forma e nei materiali dove forse si poteva osare di più vista anche la qualità costruttiva nel complesso. La coerenza con il Brand è ottima gli interni nella norma.[/one_third_last]
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Lo stand aperto/chiusi vedo/non vedo è estremamente elegante ed innovativo nella forma e nel design. Il marchio si espone con eleganza nonostante lo stile in trasparenza . Gli arredi interni e l’esposizione dei prodotti risulta elegante e non forzata. La qualità costruttiva è decisamente sopra la norma ma porta qualche pecca.
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L’esterno estremamente originale a riprodurre una facciata fiorita non aiuta ne mette in evidenza il marchio che rimane nascosto e poco visibile. L’interno è nella media. La qualità costruttiva è molto buona.
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Costruttivamente buono e non troppo originale ma estremamente perfetto nel suo scopo di valorizzazione del marchio ed in particolare dell’identità aziendale. Le gigantografie sono state un ottima scelta soprattutto perché posate in modalità quinta teatrale. L’interno è nella media.
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Costruttivamente non eccezionale ma comunque di buona fattura è uno stand che prova a distinguersi con una soluzione comunicativa estraniante rispetto al marchio e in generale alla brand identity che latita nel complesso dello stand. L’interno non ha niente di originale.
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Seppur non al meglio della qualità costruttiva lo stand si propone come uno dei più originali ed efficaci nel rapporto Prodotto/Marchio all’interno della fiera. Il Brand risulta in evidenza e tutto è coerente con l’identità aziendale. E’ uno stand aperto che mette a nudo il prodotto non tralasciando un tocco di macismo grazie alla moto che attira indubbiamente l’attenzione.
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Anche qui siamo di fronte a uno dei migliori visti in fiera. La qualità dello stand è buona ed è molto efficace soprattutto dal punto di vista di esposizione del marchio. Peccato per l’interno un po’ prevedibile. Un involucro così stiloso meritava un interno all’altezza.
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Uno stand molto semplice quello proposto dalla Kuraray ma efficace sia nell’esposizione del marchio sia nell’uso della pelle esposta all’interno come elemento di decoro anche della facciata esterna. L’idea meritava una cura ed un approfondimento maggiore sia all’interno che all’esterno.
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Un altro dei migliori visti in fiera . Originale nell’uso delle pelli e coerente al brand l’uso delle immagini e dei materiali. Lo stand non stupisce per originalità creativa, quanto più per come sono riusciti a renderlo un efficace strumento di comunicazione non solo estetico ma anche contenutistico in coerenza con la mission aziendale.
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Detto questo non mi resta che decretare quello che a mio giudizio è il miglior stand visto a Lineapelle Febbraio 2016 e senza alcun dubbio la palma va data a Conceria Priante.
A pari merito in seconda posizione Sequoia, Harbor e Artesa che per un motivo o per l’altro non sono molto lontani da Priante.
Stand/azienda | originalità | coerenza | qualità | interno | totale | |
Conceria Masini r02 | 8 | 7 | 7 | 7 | 29 | |
Victoria k29 | 7 | 9 | 9 | 7 | 32 | |
Miura k22 | 7 | 8 | 10 | 7 | 32 | |
Conceria priante k02 | 10 | 8 | 9 | 8 | 35 | |
Italtan | 9 | 7 | 9 | 7 | 32 | |
Carlobaldassi d06 | 8 | 10 | 8 | 7 | 33 | |
Hispano d12 | 7 | 8 | 8 | 7 | 30 | |
Sequoia u21 | 9 | 9 | 8 | 8 | 34 | |
Harbor v21 | 9 | 9 | 9 | 7 | 34 | |
Kuraray m19 | 9 | 8 | 7 | 8 | 32 | |
Artesa d08 | 9 | 9 | 9 | 7 | 34 |
Nel complesso a Linea Pelle si sono visti stand di elevata qualità, ma sempre poco originali, in un mondo dove molto si potrebbe osare, prevale la volontà di un estetica legata al passato dove lo stand è puramente un luogo di lavoro e non un luogo dove accogliere il cliente e comunicare il proprio brand.
Tutto ciò è molto strano visto che ormai la tendenza a chiudere affari in fiera e pressochè svanita lasciando spazio alla possibilità di incontro, saluto e presentazione di nuovi prodotti a clienti già acquisiti e solo in parte a nuovi possibili partner.
Detto questo spero di incontrarvi alla prossima Linea Pelle per confrontarci sugli stand e perché no sulla comunicazione dei vostri prodotti.